Rinviato il referendum costituzionale del 29 marzo 2020. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, vista l’emergenza sanitaria da Coronavirus, per consentire campagne elettorali efficaci e informazione adeguata.

Si voterà domenica 29 marzo 2020 dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Avviso per gli aspiranti scrutatori. Al n. 147 dell’albo pretorio online è stato pubblicato, dal 24/02/2020 al 03/03/2020, un avviso per consentire alle persone già iscritte nell’albo degli scrutatori di segnalare la propria disponibilità per essere nominati per la consultazione del 29/03/2020. La dichiarazione di disponibilità (facsimile) va presentata entro martedì 3 marzo 2020 alle ore 13.00.

Propaganda elettorale

Schede correlate

Tessera elettorale

Referendum costituzionale del 20-21 settembre 2020

A chi rivolgersi

Elettorale e Leva

Norme di riferimento

DPR 28 gennaio 2020. Indizione del referendum popolare confermativo della legge costituzionale, recante: «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvata dal Parlamento

È utile sapere che

Circolari della Prefettura di Modena

È opportuno che gli elettori controllino per tempo lo stato della propria tessera elettorale e, se necessario (per esempio in caso di esaurimento degli spazi disponibili), chiedano con adeguato anticipo il rilascio di un nuovo documento, per evitare di congestionare le richieste in prossimità della consultazione.

Elettori AIRE

Gli iscritti all'A.I.R.E. che desiderano votare in Italia invece che per corrispondenza devono darne preventiva comunicazione scritta al proprio Consolato entro il giorno 8 febbraio (10° giorno successivo alla indizione delle votazioni, avvenuta il 29 gennaio 2020). La richiesta (opzione) di voto in Italia può essere scritta su carta semplice e - per essere valida - deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore. Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo disponibile presso il Consolato, i patronati, le associazioni, il COMITES o scaricabile dal sito web del Ministero degli Esteri (www.esteri.it) o da quello del proprio Ufficio consolare. Se la dichiarazione non è consegnata personalmente, dovrà essere accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante. Sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare. La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta, da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione. Per approfondimenti, si invita a contattare il proprio Consolato di riferimento.

Elettori temporaneamente all’estero (sito web Min. interno)

Gli italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento del referendum, nonché i familiari con loro conviventi, potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4-bis, comma 1, legge 459/2001), ricevendo il plico elettorale contenente la scheda per il voto all’indirizzo di temporanea dimora all’estero.

Opzione voto per corrispondenza: tutte le specifiche

  • va esercitata entro il prossimo 26 febbraio 2020, facendo pervenire l’apposito modulo per posta, fax, PEC o posta elettronica normale, o fatta pervenire a mano anche da persona diversa, al proprio comune d’iscrizione elettorale;
  • va obbligatoriamente corredata da un documento di identità valido;
  • deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero completo cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza;
  • è revocabile entro lo stesso termine (26 febbraio 2020);
  • è valida solo per il voto cui si riferisce.

Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile, anche con l’ausilio dei servizi di cui all’art. 29 della legge 104/1992, e gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano, sono ammessi al voto nelle loro dimore. Essi devono far pervenire, in un periodo compreso tra il quarantesimo (18/02/2020) e il ventesimo (09/03/2020) giorno antecedente la data della votazione, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti:

  1. una dichiarazione in carta libera, attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano e recante l’indicazione dell’indirizzo completo di questa (facsimile);
  2. un certificato, rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti l’esistenza delle condizioni di infermità, con prognosi di almeno sessanta giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, ovvero delle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.

Voto domiciliare

Agevolazioni di viaggio per gli elettori

Comunicazione politica e propaganda elettorale

Riferimenti normativi (attenzione: il testo delle norme collegate NON è ufficiale e potrebbe NON essere aggiornato)

  • Circolare Min. interno n. 17 del 6.3.2020. Referendum ex art.138 della Costituzione per l’approvazione del testo della legge costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamentari. Sospensione delle operazioni referendarie.
  • DPR 28.1.2020. Indizione del referendum popolare confermativo della legge costituzionale, recante: «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvata dal Parlamento.

 

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