A pochissimi giorni dal suo insediamento, la Sindaca Tebasti ha ricevuto il prof. Francesco Saccani, Commendatore al merito della Repubblica ed ex Gran Maestro della “Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena” dal 1994 al 2006. A lui si deve la nascita dell’Acetaia del Comune di Campogalliano, intitolata lo scorso luglio a Vincenzo Gualdi, promotore e curatore delle attività campogallianesi legate all’aceto balsamico, responsabile della gestione e del mantenimento delle batterie di botti dell’Acetaia comunale fino al 2012.
Il prof. Saccani, con i suoi 94 anni, spinto da una passione per l’Aceto Balsamico di Modena che lo accompagna da tutta la sua vita, ha percorso le scale di Villa Barbolini fino alla sua sommità, all’interno della quale, dal 2021, sono custodite le sette botti che, dal 1999, conservano l’“oro nero” modenese.
La visita si è svolta alla presenza del Gran Maestro Maurizio Fini, del maestro Giorgio Fini e del dott. Emilio Paterlini, attuale referente per la Consorteria, che cura la batteria occupandosi, ogni anno, dei rabbocchi del mosto donato dalla Consorteria. L’incontro è stato l’occasione per ripercorrere la storia dell’Acetaia comunale che inizialmente aveva trovato spazio presso Casa Berselli, edificio rurale tipico delle campagne emiliane, oggi circondato dallo splendido paesaggio dei Laghi Curiel. Proprio in accordo con i Maestri della Consorteria, nel 2022 l’Amministrazione comunale, rendendo omaggio a un prodotto tipico riconosciuto a livello internazionale, al fine di valorizzare e promuovere il territorio locale, ha ritenuto opportuno procedere alla certificazione D.O.P. dell’aceto comunale.
“Il prof. Saccani, che ha vissuto a Campogalliano dal 1933 al 1946, ci ha ribadito come abbia ancora nel cuore i 10 anni di dirigenza scolastica della nostra scuola secondaria inferiore, dal 1969 al 1979” – afferma la sindaca Tebasti - “Oltre alla gratitudine per questo servizio, nel 2003 gli è stato conferito dal Museo della Bilancia il premio “Bilancia d’oro”, in qualità di Gran Maestro della “Consorteria dell’Aceto Balsamico di Modena” e iniziatore della nostra acetaia. Ringrazio i Maestri Paterlini e Ferrari per quest’opportunità e il Gran Maestro Fini per l’assaggio dell’aceto.”